Gruppo Cinofilo da Soccorso L'argine Vicenza

Gruppo Cinofilo da Soccorso L'argine Vicenza

Iscrizione: Albo Regionale Volontari nr. PCVOL-05A-0135-VI-07

Registro Regionale Volontari nr. VI0531

tel. 339 6786679

Addestramento

La formazione delle unità cinofile è sempre stata considerata una necessità inderogabile da parte del Gruppo l'Argine e quindi sin dalla sua costituzione ha chiesto alle UU.CC. grande dedizione e disponibilità. Pertanto le unità cinofile tra il 1995 ed i 1998 conseguono, dopo un corso formativo a carattere internazionale tenutosi in località montana (Brunico - BZ), il brevetto A-B-C per la ricerca di persone scomparse sotto valanghe.
Durante questo periodo le tre unità operative superano le prove previste per il conseguimento del brevetto attitudinale di ricerca in superficie rilasciato dall'ENCI.
Infine, nel 1999 con l'intento di migliorare ulteriormente la preparazione delle medesime unità si intraprende un ulteriore percorso per giungere alla formazione di UU.CC. in grado di svolgere ricerche anche di persone scomparse sotto macerie. Obiettivo che viene centrato e che fa crescere nel gruppo un desiderio sempre più forte di perseguire le finalità che sin dalla costituzione del gruppo si era prefisso.
Dalla sua costituzione il gruppo ha partecipato a molte manifestazioni Ora, sia le unità in formazione che quelle esaminande, o le future leve, seguono o seguiranno il percorso tecnico-formativo che si andrà a descrivere:

1. Caratteristiche dell'unità cinofila

Il cane da soccorso, deve essere robusto, volenteroso, socievole; deve essere in grado di lavorare con gli altri simili e con persone estranee; non deve creare difficoltà con aggressioni e comportamenti asociali; deve essere di carattere equilibrato, curioso e non aggressivo, deve avere un ottimo rapporto con il conduttore in modo da costituire un'ottima ed affiatata unità cinofila.
Cane e conduttore devono essere complementari, devono costituire una coppia, con un rapporto basato sulla conoscenza, fiducia e relazione; il cane deve essere un fidato partner.
Il team così composto, formerà nella vita, una coppia indivisibile, anche al di là delle emergenze; ciò significa che cane e conduttore trascorreranno molto tempo insieme, pronti ad operare in caso di calamità o emergenza. Alla base di tutto ci sono la fiducia, l'accordo e la sintonia.

2. Percorso formativo ed educativo

Il cane da soccorso inizia il suo percorso formativo educativo dai 4 ai 5 mesi; l'educazione mira a formare il carattere attraverso la stimolazione e attivazione della parte ludica.
Al cucciolo vengono fatti conoscere gli stimoli esterni, le varie situazioni ambientali, la conoscenza e la socializzazione con persone di età diversa e razza diversa in ambienti ricchi di stimoli. Viene attivato con giochi cognitivi e di ricerca olfattiva

3. Addestramento di base

L'addestramento di base viene effettuato in totale assenza di coercizione e quindi con meno stress possibile per il cane. Un cane stressato o schiacciato in sottomissione, non è un buon compagno di lavoro e non sarà utile al lavoro di ricerca. Si lavorerà soprattutto sulla motivazione del cane, sulla costruzione della relazione, il più delle volte con cane libero.
Il cane imparerà i segnali più importanti di controllo e autocontrollo come il richiamo, il seduto, terra, seduto resta, terra resta e la condotta a guinzaglio.

Palestra

1. La palestra è un momento fondamentale nel percorso formativo dell'unità cinofila. Con gli attrezzi della palestra, il cane impara a superare diversi ostacoli, in modo tale da essere in grado di muoversi con sicurezza in caso di intervento.

2. Questo perché non deve temere il vuoto, deve imparare a muoversi su terreni accidentati, deve saper strisciare, superare un corso d'acqua, salire una scala, camminare su tavole, tutte situazioni che durante un intervento si possono presentare e che devono essere superate.

3. Il cane inoltre, viene istruito all'invio direzionale, per essere in grado di recarsi nella direzione indicata dal conduttore, per poi iniziare la ricerca. Allo stesso modo, il cane deve rimanere indifferente al fuoco, fumo e acqua; deve superare l'ostacolo autonomamente e senza indugiare, ma deve anche saper riconoscere eventuali pericoli.

La ricerca

In questo settore si utilizzano sia la ricerca su traccia (pista) sia la ricerca a cono d'odore poiché in un intervento reale sta al cane decidere il sistema migliore per arrivar prima al disperso.
Cani e conduttori, lavorano in luoghi diversi , soprattutto in zona collinare, data la conformazione del nostro territorio, ma anche in pianura, vicino a corsi d'acqua, e in zone boschive.
La fase di addestramento inizia già a sei mesi di vita del cane e avviene seguendo un percorso stabilito dall'istruttore seguendo le caratteristiche della razza e soprattutto del soggetto in esame. Nel momento in cui il cane ritrova il figurante avviene il premio con gioco o bocconcino prelibato. Con il passare del tempo ed il progredire del cane, si inseriscono sempre maggiori difficoltà, fino ad arrivare a figuranti nascosti anche per intere giornate, il tutto per simulare e preparare l'unità cinofila per un eventuale reale intervento.
Il cane, seleziona, distingue e codifica l'odore dell'essere umano, e in generale, capisce che al ritrovamento seguirà il premio.